L’Agrestino 2019, il premio che ogni anno la Cia di Asti assegna a personalità del settore primario che si sono distinti per il loro operato, è stato consegnato venerdì 12 luglio 2019 al professor Michele Morgante, docente di Genetica dell’Università di Udine, ad Asti per il convegno dedicato ai vitigni resistenti organizzato in occasione della Festicamp Cia all’Istituto Agrario Penna.
La Confederazione italiana agricoltori ha consegnato anche altri riconoscimenti: la Targa Oddino Bo è andata al giovane agricoltore Davide Laiolo, mentre il Memorial Luigi Meraldi è stato assegnato a uno dei soci confederali veterani, Valter Patelli. Novità di quest’anno, sono stati i cinque premi andati agli studenti dell’Agraria che hanno appena concluso la maturità a pieni voti: Sonia Ferrero, Luca Di Dio, Andrea Charbonnier, Andrea Morra, Simone Cisi.
La Festicamp 2019 si è aperta con il convegno dal titolo ‘Sostenibilità e innovazione nel vigneto in Piemonte: i vitigni resistenti’. “Abbiamo bisogno di innovazione per preservare la tradizione” ha detto Morgante nel corso della relazione sugli studi di genetica condotti finora in Italia. “Insieme all’Istituto agrario – ha affermato il vicepresidente Cia Piemonte e presidente provinciale di Asti, Alessandro Durando – stiamo attuando diversi progetti, perché la formazione è alla base di tutto”.
Tra i relatori della mattinata d’approfondimento, Giorgio Gambino, ricercatore del Cnr di Torino e Yuri Zambon, ricercatore dei Vivai cooperativi Rauscedo. Ha concluso l’incontro il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino.
In Piemonte la coltivazione di vitigni creati per resistere ad alcune malattie infestanti come peronospera e oidio non è ancora consentita, mentre lo è già in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Abruzzo. Innovazione e sostenibilità per il futuro dell’agricoltura sono alcuni dei cardini dell’attività confederale.